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Presentato Natale a Verona, Lago di Garda e Provincia

Nel rispetto della necessità di contenere i costi e di garantire quella sobrietà richiesta dal perdurare della guerra nel cuore dell'Europa, torna anche in questo 2022 la manifestazione Natale a Verona, Lago di Garda e Provincia con una serie di eventi sul territorio che consentono di confermare il Veronese tra le capitali del Natale. 

"Siamo riusciti a contemperare le esigenze di sobrietà con quelle di mantenimento del profilo turistico di Verona capoluogo e della provincia più in generale, quarta in Italia per presenze straniere e quinta a livello assoluto", ha sottolineato in conferenza stampa il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena. Oltre a lui hanno preso la parola il DG Nicola Dal Dosso, Luciano Corsi del Comitato per Verona, Michela Mendiola di Verona per l’Arena.

"Un territorio capace, negli ultimi anni, di esprimere grandi numeri con un indotto importante e significativi riflessi economici ed occupazionali. E' significativo il fatto che la provincia, in Estate e fino a ottobre, sia riuscita a tornare ai livelli pre-covid in termini di arrivi e presenze, con alcune punte di eccellenza capaci di esprimere numeri perfino superiori a quelli del 2019. Questo grazie al gioco di squadra tra imprese e amministrazioni, alla caparbietà degli imprenditori e grazie a progetti quali Riparti Verona, Ri.Ver. della Camera di Commercio che hanno dato una spinta sostanziale alla destagionalizzazione. Non fare nulla sarebbe stato disastroso: nel 2020, quando le misure anti-covid hanno impedito lo svolgimento dei Mercatini, le imprese della città di Verona hanno perso introiti per circa 120 milioni di euro determinati dall’indotto”.

“C’è grande attesa anche per l’imminente ponte dell’8 dicembre - ha aggiunto Arena - quando, stando alle rilevazioni Federalberghi-Confcommercio, saranno circa 12 milioni e 183mila gli italiani che si metteranno in viaggio: il 94,1% di loro (contro il 92,3% dello scorso anno) resterà nel Belpaese, il 28% sceglierà le città d’arte. Il giro d’affari complessivo sarà di oltre 4 miliardi di euro e ci aspettiamo grandi numeri anche sul territorio veronese”.

“Il tasso di occupazione delle camere di Verona e dintorni, per il ponte dell’8 dicembre si attesta già oggi al 55% contro il 50% del 2019, anno pre-Covid con prezzi medi soddisfacenti, tali da coprire l’ingente aumento dei costi energetici e delle materie prime”, aggiunge Arena. “E sotto data arriveranno altre prenotazioni che ci porteranno indicativamente attorno al 70% di occupazione. Segnali positivi giungono anche dalla ristorazione tradizionale e veloce che evidenziano molte prenotazioni e contatti anche social che possono generare clientela. Ringraziamo la Camera di Commercio, come sempre fondamentale per la riuscita della manifestazione che presentiamo oggi”.