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Palazzo Roverella, mostra Tina Modotti: Il fuoco delle passioni.

Dopo l’ultimo successo di pubblico con oltre 73.000 visitatori per la mostra di Renoir, Palazzo Roverella si prepara ad ospitare il consueto appuntamento autunnale dedicato ai maestri dell’arte fotografica. Quest’anno è Tina Modotti (1896/1942) la protagonista, dal 22 settembre al 28 gennaio 2024,  con la più ampia monografica proposta in Italia su questa leggendaria fotografa, curata da Riccardo Costantini con la collaborazione di Gianni Pignat e Piero Colussi.

Più di 200 immagini insieme a filmati e documenti racconteranno l’intera opera, facendo perno sull’unica mostra da lei direttamente realizzata a Città del Messico, nel 1929, dove furono esposte una sessantina di opere, oltre 40 delle quali saranno presenti a Palazzo Roverella. 
Queste opere documentano come la Modotti abbia partecipato alla vivacità culturale della città, frequentando lo scrittore John Dos Passos, l’attrice Dolores Del Rio e diventando amica di Frida Kalho e di Diego Rivera di cui fotografa i murales.

Tina Modotti sperimenta l’uso della macchina fotografica, spaziando dalle architetture alle nature morte per poi raccontare la vita, il lavoro, la quotidianità dei ceti popolari, contadini e operai, cui lei sentiva di appartenere.
L’opera di Tina Modotti fu riscoperta alla mostra al Moma di New York nel 1977 e da allora la sua figura di donna intellettuale ed anticonformista, così come la sua opera fotografica, sono state oggetto di studi ed approfondimenti, confermandone il ruolo di grande protagonista del XX secolo.


Un’occasione imperdibile non solo per visitare la mostra a Palazzo Roverella, ma anche per trascorrere un weekend scoprendo il patrimonio storico-artistico di Rovigo e dei tanti borghi poco distanti dove trovare ville-palazzimusei grandi e piccoliluoghi sacri senza dimenticare la natura e i sapori di terra e acqua che la “Terra fra Adige-Po” sa offrire con gusto e spirito