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I relitti del lago di Garda: il “Viking”

Siamo a Malcesine “La Perla del Lago di Garda” considerata lo scrigno di particolari immersioni. Immergendoci nelle acque del lago troviamo diversi e unici relitti come ad esempio il relitto di Navene, il relitto Roma, Assenza, la secca del Trimellone e tra questi il relitto cosiddetto “Viking”, un barcone in stile veneziano dei primi del ‘900, adagiata in assetto di navigazione, a 48 metri di profondità nella baia della Val di Sogno, così conosciuta a causa della prua che, ai primi subacquei che l’hanno individuato, ha ricordato una nave dell’antico popolo nordico.
A Malcesine, esisteva la “Cava di pietre di Val di Sogno”, dalla quale si inviavano le pietre ai vari paesi che ne facevano richiesta, soprattutto nella zona bassa del lago, in località come Peschiera, Desenzano, Manerba, con i sassi provenienti dalla Val di Sogno, si costruivano moli, sponde, camminamenti. La navigazione da una parte all’altra del lago era molto intensa, le improvvise tempeste, che ancora oggi imperversano improvvisamente, con forti venti e alte onde, hanno nel tempo causato molti incidenti e naufragi da nord a sud e tuttora si scoprono relitti di barche affondate nelle varie epoche, anche a notevoli profondità. Ci sono diverse teorie sull’affondamento del “Viking”. La cosa certa è che, sul fasciame, sono ancora visibili i segni lasciati dalle fiamme.